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DNAppunti 2023

i progetti finalisti

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PASSING THROUGH

di Lucrezia C. Gabrieli

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EAT ME

di Giorgia Lolli

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LE BACCANTI FARE SCHIFO CON GLORIA

di Giulio Santolini

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IN PERPETUAL BLOOMING, DESPITE THE GODS

di Maya Oliva

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la giuria

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Laurent Meheust – direttore di Le Gymnase CDCN Roubaix – Hauts-de-france e i 6 partner di progetto:

Daniela Giuliano (Centro nazionale di produzione Firenze - compagnia Virgilio Sieni), Daniele Del Pozzo e Mauro Meneghelli (Gender Bender), Francesca Manica (RomaEuropa Festival), Michele Mele (Operaestate Festival/CSC), Paolo Brancalion (L'Arboreto | Teatro dimora di Mondaino), Umberto Angelini e Bianca Ramponi (Triennale Teatro dell'Arte di Milano)

il progetto vincitore 

EAT ME di Giorgia Lolli

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Concept e coreografia: Giorgia Lolli

Interpreti: Sophie Claire Annen e Giorgia Lolli

Sound design: Sebastian Kurtén

Disegno luci: Elena Vastano

Costumi: Suvi Kajas

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Una riflessione sulla rappresentazione del femminile nelle arti visive, sull’incessante consumo di immagini nei media tradizionali e sulla sessualizzazione del corpo femminile. Il progetto si interroga sul modo in cui il corpo viene osservato, indagando le dinamiche e le politiche dello sguardo attraverso la relazione tra spettatore e performer. Le forme morbide e i pesi che affondano nel pavimento delineano le curve di posture astratte. Memorie dal topos del ritratto femminile sdraiato e gesti quotidiani disegnano immagini di una progressiva emancipazione dal pavimento, rimanendo sfacciatamente frontali ma celati.

 

https://www.giorgialolli.com 

EAT ME_Giorgia Lolli_Cosimo Trimboli (2).jpg

DNAppunti 2022

i progetti finalisti

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LUCCIOLE – L’ARTE DEL DUBBIO

di Vittoria Caneva

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IRENE

di Alessandro Marzotto Levy

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CONTRE-POIDS

di Massimo Monticelli 

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DECISIONE CONSAPEVOLE

di Roberto Tedesco 

 

la giuria

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Marketa Perroud - co-direttrice di Tanec Praha e i 6 partner di progetto:

Daniela Giuliano (Centro nazionale di produzione Firenze - compagnia Virgilio Sieni), Daniele Del Pozzo e Mauro Meneghelli (Gender Bender), Francesca Manica (RomaEuropa Festival), Greta Pieropan (Operaestate Festival/CSC), Paolo Brancalion (L'Arboreto | Teatro dimora di Mondaino), Umberto Angelini e Bianca Ramponi (Triennale Teatro dell'Arte di Milano)

il progetto vincitore 

IRENE di Alessandro Marzotto Levy

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Coreografia e performer: Alessandro Marzotto Levy

Musiche: Flavia Passigli

Assistenza artistica e produzione: Alice Consigli/Physalia

Costumi: Lisa Mobilio

 

Quali sono le sensazioni che il corpo prova davanti alla perdita? Irene, progetto vincitore di DNAppunti Coreografici 2022, esplora il rapporto con lo spazio fisico e mentale che crea l’assenza, nel tentativo estremo di relazionarsi con l’invisibile. La danza diventa lo strumento per esplorare la linearità del tempo e scontrarsi con un passato che torna per sconvolgere, per creare caos dentro e fuori dal corpo.

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https://www.tirdanza.it/alessandro-marzotto-levy/

promodna2023 - Foto di Piero Tauro - Romaeuropa Festival.jpg

DNAppunti 2021

i progetti finalisti

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Pas de Deux

di C.G.J. collettivo Giulio e Jari

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Rua de Saudade (Saudade de Você)

di Adriano Bolognino

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W/\M

di Luna Cenere 

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T.R.I.P.O.F.O.B.I.A.

di Pablo Girolami

 

la giuria

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Elisabetta Bisaro - Responsable du développement international La Briqueterie e i 6 partner di progetto:

Daniela Giuliano (Centro nazionale di produzione Firenze - compagnia Virgilio Sieni), Daniele Del Pozzo e Mauro Meneghelli (Gender Bender), Francesca Manica (RomaEuropa Festival), Greta Pieropan (Operaestate Festival/CSC), Paolo Brancalion (L'Arboreto | Teatro dimora di Mondaino), Umberto Angelini e Bianca Ramponi (Triennale Teatro dell'Arte di Milano)

il progetto vincitore 

PAS DE DEUX di Collettivo Giulio e Jari/C.G.J

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Coreografia e interpreti: Giulio Petrucci e Jari Boldrini 

Musica: Simone Grande

Luci: Gerardo Bagnoli

Consulenza Visuale: Elisa Capucci; Produzione

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Pas de deux rilegge in chiave contemporanea le relazioni classiche del passo due, reinventandole sopra un’in- calzante musica elettronica. I due danzatori, avvolti nel buio, usano i loro corpi liberi e leggeri per creare nuove e inaspettate traiettorie. Spazio, corpo e musica dialogano tra loro per creare nuovi paesaggi visivi e nuove forme di virtuosismo, attingendo a un immaginario senza tempo. 

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https://collettivogiuliojari.com

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DNAppunti 2020

i progetti finalisti

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MEFISTOFELE: VERGING


di Giacomo Citton

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WHERE IS HOME - LA STRANIERA


di Alice Gosti

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MY BODY


di Stefania Tansini

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I 72 SPIRITI DELLA CHIAVE DI SALOMONE

di Giada Vailati

 

la giuria

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Enzo Cosimi - Compagnia Enzo Cosimi, Mauro Danesi (Orlando Festival) e Daniela Giuliano (Centro nazionale di produzione Firenze - compagnia Virgilio Sieni) in rappresentanza della rete di DNAppunti coreografici

il progetto vincitore 

MY BODY di Stefania Tansini

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Coreografia e performance: Stefania Tansini

Light Design: Matteo Crespi

Tecnico luci: Omar Scala

Suono: Claudio Tortorici

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Un suono accoglie l’ingresso del pubblico in uno spazio nero e oro, illuminato da tre luci che guidano lo spettatore nell’incontro con la danzatrice, col suo movimento, col suo respiro e la sua voce. Stefania Tansini (Premio Ubu 2022 miglior performer under35) mette in scena in My Body un intimo ed evocativo tentativo di connessione con l’altro da sé, in cui il lato  vulnerabile dell’individuo viene esposto e offerto con generosità. La coreografa prosegue il suo percorso di ricerca sul corpo e sul movimento in una forma di espressione autentica e in profondo contatto con l’alterità. 

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https://www.stefaniatansini.com

MY BODY di Stefania Tansini

DNAppunti 2019

i progetti finalisti

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ESERCIZI PER UN MANIFESTO POETICO

di collettivo M_I_N_E (Francesco Saverio Cavaliere, Fabio Novembrini, Siro Guglielmi, Roberta Racis e Silvia Sisto)

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CLOUD

di Giovanfrancesco Giannini

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RUN(A)WAY

di Matteo Marchesi

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BOLERO

di Maya Oliva

il progetto vincitore 

ESERCIZI PER UN MANIFESTO POETICO

di collettivo M_I_N_E


Coreografia, invenzione e danza: Francesco Saverio Cavaliere, Fabio Novembrini, Siro Guglielmi, Roberta Racis, Silvia Sisto

Danzatori e Interpreti: Francesco Saverio Cavaliere, Fabio Novembrini, Siro Guglielmi, Roberta Racis, Silvia Sisto; Musica: Samuele Cestola

Disegno luci: Luca Serafini

Consulenza drammaturgia: Gaia Clotilde Chernetich

 

Un inno all’incontro umano e artistico, all’autorialità condivisa e alla poetica del corpo attraverso cui il collettivo investiga il proprio rapporto con l’estetica, la coreografia, i linguaggi, le regole e la ribellione. Energico, prorompente ed evocativo, il lavoro di debutto di Collettivo MINE è un atto fondativo e uno statement identitario. La pratica della ripetizione e la determinazione ostinata in una sola azione scenica generano interazioni e corrispondenze per riflettere sulla capacità di attraversare assieme il cambiamento e lo scorrere del tempo. Una performance dalla vibrante carica emotiva in cui respiro individuale e coralità dei corpi convergono in un unico organismo.

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https://www.minecollettivo.com

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DNAppunti 2018

i progetti finalisti

 

INTUITION 1

diRiccardo Guatti

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M.Rito E Forma

di Nicola Simone Cisternino​

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LOOK MA, NO HANDS

di Marina Donatone

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ONE

di Siro Guglielmi

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KEO

di Elena Sgarbossa

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TRUSTED DEVICES

di Masako Matsushita

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la giuria

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Chiara Bersani - coreografa, Gwen Hsin-Yi Chang - International Partnerships National Kaoshing Center for Arts, Jarmo Juha Pentilla - Mission Théâtre National de Chaillot

il progetto vincitore 

KEO di Elena Sgarbossa

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Coreografia e performance: Elena Sgarbossa

Disegno luci: Simone Sonda

Grazie a Anna Grigiante, Ilaria Marcolin, Marco D’Agostin, Pablo Tapia Leyton

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Cosa succede quando non capiamo noi stessi? Sopravvive la volontà di comunicare? Sopravvive lo sforzo del tentare di capire? Keo prende ispirazione dall’omonimo satellite artificiale che tra 50.000 anni ritornerà sulla terra per restituire i messaggi conservati al suo interno. Concentrandosi su un’utopica connessione tra l’idea dell’altro, lontano nel tempo e nello spazio, e chi invece si trova su un piano di vicinanza temporale e spaziale, lo spettacolo coinvolge il pubblico per costruire un momento di riflessione sulla volontà di incontro nonostante le difficoltà e le possibili differenze. E se la capsula del tempo, tra 50.000 anni, ritornasse sulla Terra e venisse aperta da una versione di noi molto distante da ciò che siamo ora? Una società, una cultura, una lingua diversa.

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https://www.elenasgarbossa.com

KEO 2 (Ph. Giada Spera).jpg

DNAppunti 2017

i progetti finalisti

 

IO E L(')ORO

di Beatrice Bresolin

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THE DISINTEGRATION LOOPS/RITORNELLO

di Greta Francolini

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S.RITUALE

di Sara Sguotti​

il progetto vincitore

S.RITUALE di Sara Sguotti

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Coreografia: Sara Sguotti

Interpreti: Sara Sguotti e Gianluca Sguotti

Consulenza musicale: Federico Costanza, Simon Tierre; Luci: Simone Fini

 

“Quanto mi piace, adorata indolente, / del tuo corpo così bello / vedere come tessuto cangiante / luccicare la pelle!” Sara Sguotti, coreografa vincitrice di DNAppunti Coreografici 2017, ispirandosi alla poesia Il serpente che danza di Charles Baudelaire e alle opere di Louise Bourgeois, Tracy Enim e Ren Hang realizza un autoritratto del piacere plasmando il suo corpo come una materia palpitante, incandescente, animale.

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https://sarasguotti.wixsite.com/website

KEO 4 (Ph. Thomas Basso).jpg

DNAppunti 2016

i progetti finalisti

 

MOUT SUPERFRAME

di Anna Altobello


KOKORO

Luna Cenere

 
AI LATI D'ITALIA

di Elisabetta Consonni


CARIDDI – MARI NUN CI N'è CHIù

di Stellario Di Blasi  
 

BUT IF OUR ROOM IS DARK AT THE NIGHT

di Danila Gambettola 


TRATTATO SEMISERIO DI OCULISTICA

di Orlando Izzo e Angelo Petracca 

il progetto vincitore

TRATTATO SEMISERIO DI OCULISTICA

di Orlando Izzo e Angelo Petracca

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Performance e coreografia: Orlando Izzo e Angelo Petracca 

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Questo spettacolo nasce come un’indagine sulla natura dell’arte: che cosa rende universale una creazione artistica dal momento che il punto di vista può cambiare inesorabilmente se cambia la percezione visiva della realtà, o se si assume una prospettiva differente? Izzo e Petracca moltiplicano i punti di vista, in una sorta di gioco di specchi che chiama in causa lo sguardo del pubblico.

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DNAppunti 2015

i progetti finalisti

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PARADISE

di Francesco Marilungo

 
THE AUTENTICAL PERCEPTION IN MUTATIONS 

di Aurora Pica
 

RA - ME Cercare coraggio/Proteggere innocenza

di Lara Russo 


AFFLEURER

di Michela Paolini

 
INFLUENZA

di Floor Robert
 

YAKY SHIN IN A HALL

di Eugenia Coscarella

il progetto vincitore

RA - ME Cercare coraggio/Proteggere innocenza

di Lara Russo

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Coreografia e performance: Lara Russo

Interpreti: Jodi Capitani, Davide Tagliavini, Corrado Monachesi; Musica: Vinx Scorza

Scenografia: Mahatsanga Le Dantec

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Una ricerca sulla “convivialità della materia e l’umano, nella solitudine e in comunione, sulla potenzialità e poetica dell’in- telligenza collettiva”. Lo spazio scenico è agito da tre performer uomini con aste di rame. I corpi e le aste rotolano, si lasciano cadere e si risollevano, tentan- do di costruire un dialogo fatto di responsabilità e accoglienza.

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http://www.leggerestrutture.it/artfactory/lara-russo/

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